
«È IL SIGNORE!»
«Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli... e si manifestò così...». Lui non "appare" ma si manifesta così, intriso dei colori delle nostre giornate. "Pasqua" è la storia di un incontro d'amore che reca in sé la presenza nuova del Signore risorto nella vita dei discepoli, come nella nostra. Ogni giorno lui viene a incontrarci là dove siamo, fin nel buio di una notte di fatica passata in mare senza prendere nulla. Non era stato questo per Pietro il luogo del "primo appuntamento", dove l'incontro con Gesù aveva dato un senso nuovo alla sua vita (cfr. Lc 5,1-11)? La presenza del Risorto nella ferialità fatta di luci e ombre non s'impone, ma si offre delicatamente allo sguardo della nostra fede, proprio come fa l'amato che va in cerca degli occhi dell'amata, attendendo di essere da lei riconosciuto: «È il Signore!». Si fa riconoscere nei piccoli gesti d'amore, nel sapore nuovo eppure antico del pesce e del pane preparato con cura, come a volerci ridire che dentro ogni notte è racchiusa l'alba di risurrezione. La sua voce, quel mattino in riva al mare, recava un invito familiare: «Venite a mangiare»; lo stesso che oggi ancora rivolge a noi alla mensa eucaristica.