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PARROCCHIA SS. ANGELI CUSTODI - Diocesi di Roma

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Battesimo

«Il battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana. È il primo dei sacramenti, in quanto è la porta che permette a Cristo Signore di prendere dimora nella nostra persona e a noi di immergerci nel suo mistero». Viene celebrato ultima domenica di ogni mese ore 16,00

La Chiesa ti accoglie e io ti benedico con il segno della croce 

«Abbiamo avuto un figlio e vorremmo battezzarlo». Due motivi di gioia si inseguono in questa richiesta. Innanzitutto la gioia di una nuova vita che è nata, segno che Dio non si è stancato degli uomini. Poi la gioia della presenza di Cristo nel Battesimo, sacramento che conferirà alla nuova creatura la vita divina.
Generalmente è il parroco ad accogliere gioiosamente questa notizia. I genitori lo sentono spontaneamente come il padre dell’intera comunità: per questo chiedono di lui quando vogliono battezzare il loro bambino.
Nella gioia del parroco i nuovi genitori già fanno esperienza dell’accoglienza dell’intera comunità cristiana. La semplicità e la bellezza del primo incontro aiuterà immediatamente i genitori a comprendere che il Battesimo è tutt’altro che un atto amministrativo e consuetudinario. Nello sguardo di fede e nell’atteggiamento di festa del primo incontro avranno già un segno dell’amore con il quale la Chiesa accoglie una nuova vita ed attende la sua rinascita in Cristo.

La nascita di una creatura avviene in obbedienza al comando di Dio padre e creatore che fin dagli inizi della rivelazione si è rivolto all'uomo con il comando: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Gen 1,28 e 9,1). Nessun concepimento umano potrebbe avvenire senza un intervento personale di Dio. Ogni nuova creatura nasce sotto il segno di una benedizione di Dio già reale.

L’avvenimento di una nuova nascita è oggi a Roma ancora più significativo, perché sfida un clima a volte non favorevole all’accoglienza della vita. Proprio quella nascita rimette in moto tanti pensieri nel cuore dei genitori e li spinge quasi naturalmente ad avvicinarsi alla Chiesa, se non sono già cristiani convinti. Infatti, dinanzi al nuovo nato, appare immediatamente evidente che solo una speranza più grande di quella che l’uomo potrebbe garantire è veramente affidabile per il futuro del bambino.

L’accoglienza del parroco farà sperimentare ai genitori in questo primo incontro la gioia della Chiesa che li accoglie proprio in un momento decisivo della loro esistenza, quello nel quale sono diventati padre e madre, trovandosi a trasformare completamente la loro esistenza. La fede non matura mai in astratto, bensì a partire dalle circostanze della vita di cui la provvidenza si serve per chiamare l'uomo a crescere nello Spirito. Ora l’esperienza di diventare genitori è una delle più sconvolgenti e formidabili che l’uomo possa vivere.

I genitori che si sono sposati in Chiesa hanno già esplicitamente promesso che educheranno i bambini nella fede e chiedendo il Battesimo stanno iniziando a tenere fede alla promessa fatta. Quelli che non sono uniti attraverso il sacramento del Matrimonio a volte proprio in occasione del Battesimo tornano ad interrogarsi sulla presenza di Dio nella loro relazione ormai allargatasi anche al nuovo nato.

Che sarà di questo bambino? Solo in Cristo trova vera luce il mistero di una nuova nascita

Nel primo incontro la coppia di catechisti compie un gesto molto significativo a nome della comunità parrocchiale: è la Chiesa che entra nelle case, che si avvicina alle famiglie. Questo segno dice già la stima che la Chiesa ha per la vita dei genitori. Uno stile di grande rispetto ed insieme di vera fraternità aiuterà a rinnovare il clima di accoglienza che i genitori avranno sperimentato nel primo dialogo con il parroco. L’incontro si svilupperà a partire da un dialogo informale tra i catechisti e i genitori su come è cambiata la vita della famiglia dalla nascita del bambino, sui sentimenti, le gioie, le difficoltà che si provano in questi mesi; per giungere poi a parlare del Sacramento per cui si diviene in Cristo figli di Dio Padre.

I genitori primi educatori dei figli alla fede. Siete consapevoli di questa responsabilità?

Nel secondo incontro la coppia di catechisti riprenderà il dialogo già iniziato, eventualmente a partire dal sussidio sulla celebrazione del Battesimo che sarà stato consegnato nel primo incontro. I genitori potranno condividere ciò che più li ha colpiti del testo che hanno letto. Se il primo incontro si era soffermato sul “mistero” della vita alla luce della fede, il secondo si incentrerà sulla nuova responsabilità di essere divenuti genitori. I catechisti a partire dalla loro esperienza familiare potranno introdurre i nuovi genitori al compito educativo che li attende man mano che il figlio crescerà. Sarà importante sottolineare come una vera educazione cristiana è necessaria perché i figli possano maturare nella scelta del bene.

 

Quale sorgente zampilla per la vita eterna? Il Battesimo porta della salvezza - Dal Rituale alla celebrazione

L'incontro sul Rito del Battesimo si terrà in parrocchia. Sarà guidato da colui che presiederà la celebrazione. Questo favorirà un dialogo fraterno con i genitori del battezzando e con i padrini. È importante che a questo incontro siano presenti anche le coppie di catechisti che hanno guidato la preparazione a casa delle famiglie. Sono i catechisti, infatti, insieme al parroco a creare quella familiarità che testimonia l'accoglienza della Chiesa e che faciliterà poi gli incontri successivi al Battesimo. Lo scopo di questo incontro è di introdurre alla celebrazione, illustrando la struttura del rito, il valore dei segni e la forza dei testi liturgici con cui si pregherà.